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AFRAGOLA. La Trasparenza non è di casa in Amministrazione. Lu.Mo. consegnato grazie a Corcione

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AFRAGOLA – La questione consegna del complesso Lu.Mo. continua a fomentare polemiche sul territorio. Dal canto dell’amministrazione, corsa ai ripari dopo il nostro articolo di ieri con un comunicato stampa, proprio non si riesce ad illustrare le cose con la piena trasparenza.

In realtà sapevamo tutti dell’accordo fatto e dell’incontro avuto giovedì scorso, infatti l’articolo di ieri nasce proprio per evidenziare, ancora una volta, i ritardi di una macchina burocratica inceppata tra dirigenti con obbligo di dimora, vacanze prolungate e incapacità dello staff del sindaco persino a formulare un documento in assenza di altri documenti da copiare.

Se poi si vuole pensare che l’apertura delle scuole è alle porte e ad oggi a distanza di un mese gli alunni della Mozzillo e dell’Aldo Moro non sanno ancora dove andare a scuola il fatto si aggrava ancora di più. Per non parlare che all’interno del Comunicato Stampa diramato ieri pomeriggio non vi si fa menzione del personaggio fulcro della trattativa, ovvero il Prof. Michele Dulvi Corcione, ex avvocato del Sindaco, il quale al di là delle sue competenze aveva preso a cuore la questione fino a portarla a compimento passando sopra anche alle proprie dimissioni avvenute pochi giorni prima dell’incontro risolutore.

Non dico di elogiarlo, ma almeno un ringraziamento ci poteva stare, anche nel nome della trasparenza per far sapere ai cittadini chi è stato realmente a sbrogliare la matassa Lu.Mo. Quale sia stata la scelta di omettere il suo nome dalla lista dei presenti non si sa. Di cosa ha paura il sindaco Grillo? È stata una questione di opportunità politica? Che il senso di protagonismo e personalistico dei consiglieri e assessori comunali abbia infettato anche il primo cittadino? Ci auguriamo di no.

Il fatto rimane, se a Settembre il Lu.Mo. sarà consegnato e i bambini della Mozzillo e dell’Aldo Moro avranno delle classi che rispetteranno le normative anti Covid sarà solo grazie esclusivamente alla trattativa estenuante portata avanti dall’Avv. Michele Dulvi Corcione e non altri.

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Afragola, operaio finisce in un’impastatrice del cantiere: addio a Raffaele

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Un operaio originario di Afragola, Raffaele Boemio, dipendente di una ditta di Nola, ha perso la vita – nel pomeriggio di giovedì – a seguito di una caduta in un’impastatrice del cemento in un cantiere per la fibra ottica a Cancello ed Arnone (Ce).
Ad ora, è ignota la causa. La salma della vittima, 62enne, è stata sequestrata per l’autopsia.
Indagini in corso da parte dei carabinieri.

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AFRAGOLA – Rapina shock al centro commerciale ‘Le Porte di Napoli’

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Ad Afragola, nel centro commerciale Le Porte di Napoli, è – da poco – avvenuta una rapina.
Ad intervenire, in via Santa Maria, sono stati i carabinieri di Casoria.
Da una primissima ricostruzione, da verificare, sembra che due persone armate, verosimilmente di pistola, avrebbero messo a segno un colpo in una gioielleria ubicata all’interno del centro commerciale, portando via con sè diversi gioielli e orologi, per poi darsi a gambe levate. 
Le indagini sono in corso. Non ci sarebbero feriti, né sarebbero stati esplosi colpi da arma da fuoco.

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Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan

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La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.

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